Quello che più ho
apprezzato della Sony A7R III rispetto alle migliori fotocamere APS non è un
singolo aspetto, ma il livello complessivo delle prestazioni: risoluzione,
gamma dinamica, rapporto segnale/disturbo, tridimensionalità dell’immagine
anche agli alti valori ISO, ecc.
La A7R III non mostra
nessun timore reverenziale nemmeno verso le reflex Full Frame di fascia alta:
buona la prontezza di scatto, elevata la raffica e contenuto il rumore anche
nel confronto con le reflex Nikon D850 e Canon Eos 5D Mark IV.
L'autofocus è estremamente
veloce anche con illuminazione accettabile, ma quando la luce si abbassa molto
i tempi si allungano in modo significativo. La sensibilità però è buona anche
se inferiore rispetto all’autofocus a mirino ottico delle due reflex che
abbiamo preso a riferimento.
Dal lato professionale, la Sony
mostra qualche pecca in termini di ergonomia e di comandi diretti. Per il
resto, quale che sia il vostro campo d’azione, è difficile trovare di meglio
della A7R III, tanto che potrebbe essere preferita alla sorella maggiore A9 per
via della risoluzione.
Naturalmente stiamo
parlando di una fotocamera molto costosa. Inoltre, per sfruttarla a dovere,
anche le ottiche devono essere al massimo livello e quindi va messo in conto
qualche altro migliaio di euro per un corredo all’altezza. Sappiatelo, poiché
non avrebbe senso acquistare una fotocamera del genere e poi lesinare sulle ottiche.