I segreti
della luce nel ritratto
La luce è elemento un fondamentale in ogni genere fotografico, ma nel ritratto lo è particolarmente perché rafforza l’espressione del volto, la chiave di interpretazione della persona. Tuttavia, prima di affrontare il tema della luce, mi soffermo sulla gestione del diaframma che gioca un ruolo importante nella scelta del piano di messa a fuoco, una tecnica che consente di trasformare uno scatto banale in un ritratto di qualità. Il diaframma infatti ci consente di fare delle scelte, fatto non da poco dato che l’immagine è bidimensionale; ci consente cioè di scegliere il piano a cui dare risalto e, ancora più importante, cosa escludere dalla zona a fuoco.
Nel ritratto i protagonisti del racconto sono spesso gli occhi. Poter dare loro enfasi è un vantaggio non da poco. Le grandi aperture di diaframma spesso portano con sé anche aberrazioni ottiche, ma nel ritratto l’effetto può non essere negativo in quanto le aberrazioni tendono ad ammorbidire l’immagine e possono generare una vignettatura utile a portare lo sguardo verso il cento del fotogramma. Se ci fate caso, è uno stile utilizzato oggi in modo sempre più frequente da quando sul mercato hanno iniziato a diffondersi le ottiche a focale fissa dalla grande apertura di diaframma (e di costo non indifferente). Siamo quasi tornati al sapore che aveva il ritratto in grande formato.
Vediamo poi i vari tipi di illuminazione, con consigli pratici.