Dalla food photography alle esigenze dei social, l’arte dello still life è uno dei generi più esplorati in fotografia negli ultimi anni. Tuttavia, nella fotografia fine art, lo still life ha origini bel lontane, da Daguerre a Henry Fox Talbot per cominciare, seguiti dai grandi Edward Weston, Irving Penn….
L’immagine di still life in fotografia instaura un rapporto particolare dell’artista e dello spettatore con gli oggetti rappresentati, immobili e apparentemente inanimati, ma capaci di trasmettere significati e di evocare sensazioni. Lo straniamento dal contesto porta lo spettatore ad un coinvolgimento diretto con l’opera e ne riduce la distanza. Questo aspetto è molto apprezzato dai collezionisti che acquistano un’opera per passione (e non necessariamente come investimento), per il coinvolgimento che regala loro.
Nella fine art lo still life acquisisce significati più profondi rispetto allo still life commerciale, che richiede essenzialmente alta padronanza della tecnica fotografica e capacità compositive; nella fine art lo still life diventa espressione personale della creatività dell’autore che sfrutta la composizione, l’illuminazione e i colori per esprimere un concetto, uno stato d’animo.