Vivian Maier è stata una fotografa atipica: non fotografava per coltivare le proprie ambizioni o per sottolineare il proprio impegno culturale, e non fotografava neppure per vivere. Viveva per fotografare. Raccoglieva immagini su immagini seguendo un percorso del tutto personale ed intimista ed utilizzava la fotografia come uno strumento privilegiato per la conoscenza di se stessa e del mondo che la circondava. Nel corso della sua esistenza Vivian Maier ha scattato qualcosa come 120.000 immagini, sviluppandone molte e stampandone pochissime, senza mostrarle a nessuno e senza far sapere agli altri questa sua passione.
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