Fotografare i fuochi artificiali
non è banale. I tempi lunghi sono evidenti osservando questa immagine; ma
quanto deve essere lunga l’esposizione? Qui 10 secondi. Facile capire quindi
come l’utilizzo del treppiede sia fondamentale. Altrettanto importante è che
il corpo macchina consenta di impostare i tempi di scatto necessari. Alla
migliore esposizione si può arrivare anche attraverso prove successive,
variando gli ISO una volta che avremo scelto il tempo di scatto sulla base
della frequenza dei fuochi. La scelta del diaframma
dipende dalla focale, ma deve consentire di mantenere a fuoco tutta la scena,
dal primo piano allo sfondo; qui è f/13. In questo genere di riprese l’istogramma
è l’unico strumento che può dare la certezza della corretta esposizione, dato
che ogni valutazione a monitor non può essere attendibile per l’oscurità che fa apparire ogni
dettaglio sullo schermo ben più luminoso di quanto non sia in realtà.