Efrem  Raimondi: ritratto è interpretazione

Efrem era un professionista affermato, ma anche un professionista particolare: non ha fatto alcuna scuola e non ha fatto l’assistente, esperienze che avrebbero potuto fornirgli strumenti concreti. Sfogliava piuttosto Popular Photography, rivista americana a cui suo padre era abbonato, e già a sei, sette anni lo accompagnava nei circoli fotografici, a mostre, e anche al Jamaica, all’epoca bar di riferimento per gli artisti in Brera dove si potevano incontrare Ugo Mulas, Bruno Cassinari, Piero Manzoni, Alfa Castaldi, Ungaretti, Allen Ginsberg…

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