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Progresso Fotografico 73: Visual Story Telling

Codice articolo: PF_73
Disponibilità: Disponibile

Libri
Autore Progresso Fotografico
Editore Rodolfo Namias Editore
Formato 210 x 285mm
Lingua Italiano
Pagine 100

Opzioni disponibili

9.90€
-+
Descrizione

Progresso Fotografico 73:
Visual Story Telling

Con lo “storytelling” il fotografo racconta una storia, cerca di suscitare emozioni, di catturare l’attenzione con qualcosa di avvincente.

In questo numero di Progresso Fotografico ci siamo proposti di introdurre questo tema di grande attualità che unisce tematiche di fotogiornalismo e Street, offrendo spunti di riflessione sulla natura di questo linguaggio, di dare spunti, idee.

Enzo Dal Verme e Leonardo Brogioni offrono strumenti di interpretazione, oltre a informazioni e link utili, mentre Dario Bonazza si occupa come sempre delle attrezzature, che in questo caso non possono che essere gli obiettivi.

E poi le immagini: una grande varietà di temi, di modi di raccontare, proprio per mostrare come lo “storytelling” lasci ampio spazio alla creatività e alla voglia di raccontare.

Claudia Ioan ci porta in Mongolia dove una parte della popolazione è ancora nomade e vive nelle “gers” (yurte mongole); la cultura del cavallo è intatta e il buddismo è ampiamente praticato. Tuttavia le variazioni climatiche e la progressiva desertificazione spingono verso l'urbanizzazione. Ulaanbaatar, la capitale, raccoglie attualmente quasi la metà della popolazione del paese. Le immagini di Claudia raccontano un viaggio dalla steppa alla città, dalle “gers” ai condomini.

Maurizio Marcato affronta un tema molto delicato, il percorso delle donne che scoprono di avere un tumore: le storie delle protagoniste, la loro voglia di vivere nonostante la malattia. Maurizio ha saputo affrontarlo in modo delicato, cercando di raccontare i loro sentimenti, gli stati d’animo e le speranze.

Ilia Yefimovich è un fotografo russo-israeliano che segue in particolare il conflitto Israelo-Palestinese, ma questo conflitto non è il soggetto principale, è piuttosto ciò che permette a Yefimovich di portare lo sguardo dell’osservatore oltre l'orizzonte conosciuto. Nel suo progetto Searching Mode Ilia ci fa di viaggiare lungo le campagne e le strade della Cisgiordania. Un viaggio da sud a nord (e viceversa) attraverso il centro, la costa, Gerusalemme e dintorni. Percorrendo con la sua auto strade principali e secondarie, Ilia cerca di cogliere con la fotocamera panoramica l’essenza del paesaggio israeliano.

E poi Andrew Lichtenstein fotografo documentarista di New York che lavora a storie di interesse sociale, come la giustizia in America e il suo sistema carcerario. Nelle sue immagini si ha l’immediata percezione di cosa sia il carcere; i volti delle persone rivelano il dramma, lo spreco di una vita perduta.

Un lavoro particolare è quello di Maya Kochavi, un progetto nato su Instagram e per Instagram. Con la crescita dell'anti-semitismo e la progressiva scomparsa dei sopravvissuti ancora in grado di portare le proprie testimonianze, Maya e suo padre hanno voluto trovare un modo attuale per rendere i giovani consapevoli dell'Olocausto. Si sono chiesti cosa avrebbe potuto mettere in sintonia i ragazzi di oggi con un ragazzo del 1943 e hanno pensato di dare a Eva gli strumenti di un giovane dei nostri giorni: un cellulare e un account social.

 

Gli autori

Maurizio Marcato

Claudia Ioan

Sara Munari

Ilia Yefimovich

Eva Stories

Robbie McIntosh

Andrew Lichtenstein

Stefano Schirato

 

La tecnica

Grandangolare: focale da StoryTelling

La scelta dello zoom
Teleobiettivi: ottica, ma non solo


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