La foto rubata
Il tema è volutamente
provocatorio, una foto non può essere “rubata”, ed infatti vi spieghiamo come e
quando la Legge tutela il soggetto e il fotografo.
Per questo numero di
Progresso Fotografico abbiamo intervistato i personaggi più diversi, da Andrea
Franco Alajmo, il fotografo dei VIP, a Walter Guadagnini curatore della mostra “Arrivano
i Paparazzi!”, ad Antonella Matarrese, giornalista che cura la rubrica
Periscopio di Panorama; ciascuno di loro ci racconta la propria esperienza.
Ma per fotografia
rubata non intendiamo solo la foto scattata in modo “predatorio”, fotografia
rubata può essere la Street Photography, in quanto il soggetto è inconsapevole
di essere ripreso. E oltre alla Street e al reportage, un po’ tutti i generi
fotografici offrono l’opportunità di scattare foto “rubate”: il matrimonio, lo
sport e la musica, soprattutto se si presta attenzione al “back-stage” che
permette al fotografo di “sbirciare” all’interno di questo mondo andando oltre
la semplice facciata.
Di certo una foto
scattata di sorpresa permette di cogliere espressioni naturali che rendono i
ritratti estremamente efficaci.
Ma per fare bene il
lavoro ci vuole l’attrezzatura giusta; per questo passiamo in rassegna una
serie di fotocamere e obiettivi che si prestano più di altri a questo genere di
ripresa. Spesso occorre una macchina piccola e leggera, e in questo senso le
mirrorless, o le buone compatte, sono un’ottima soluzione. Ma se si intende
carpire la foto con un lungo tele ecco che le reflex tornano in gioco. E a
seconda della fotocamera si sceglierà l’obiettivo, valutando per prima cosa
focale e luminosità.
La tecnologia oggi ci mette
a disposizione strumenti nuovi per scattare foto di sorpresa e non potevamo
quindi trascurare smartphone, action camera e droni. Cos’hanno questi
dispositivi in comune? Non sono delle “semplici” macchine fotografiche
tuttofare, ma sanno interpretare in modo originale questa funzione e possono essere
usati per fotografare di soppiatto, oppure per gestire situazioni impreviste.
Come usare tutte
queste attrezzature ce lo spiegano i fotografi che abbiamo intervistato
Dina Alfasi
Franco Alajmo
Federico Bernini
Klaus Bo
Isabella Sommati
Geralyn Shukwit
Charlene Winfred
Angela Winsor