La fotografia in luce ambiente è un argomento molto interessante in quanto la luce scarsa “stressa” la fotocamera, ma anche il fotografo che deve fare ricorso a tutte le sue capacità.” Ed infatti basta guardare l’ampiezza delle tecniche coinvolte, dal controllo dell’istogramma per misurare la luce scarsa o in controluce all’uso della “luce finestra” per realizzare un ritratto naturale, dal bilanciamento del bianco in luce mista a quello in chiave creativa, dalla luce morbidissima a quella contrastata. E poi la scelta dell’obiettivo, spesso focali fisse luminose, dal grandangolo al tele a seconda del tipo di immagini da realizzare. Insomma, questo tema coinvolge tutte le tecniche della fotografia.
Quando si parla di luce ambiente viene subito da pensare alla luce scarsa, ma non è così; si fotografa in luce ambiente anche in esterni in pieno giorno, e spesso la luce non solo è sufficiente, ma è addirittura eccessiva! Troppa luce per sfocare un ritratto, troppa per allungare i tempi di posa. Anche in questi casi occorrono capacità tecniche per riuscire ad allungare il tempo di scatto quanto serve per il nostro progetto, per dare morbidezza alle nostre foto. Quello che rende interessante la sfida della luce ambiente non è quindi la carenza di luce, bensì la difficoltà di ottenere un contrasto adatto al soggetto.
Per affrontare
un tema tanto vasto abbiamo esaminato una molteplicità di situazioni di ripresa
spiegando come sono state affrontate, come si sarebbe potuto fare meglio,
sempre integrando l’analisi con la tecnica degli “hot spot” della Guida
all’immagine.
Anche gli
autori li abbiamo scelti per l’interesse delle loro immagini in luce ambiente,
nei generi più diversi. C’è il reportage di Gianluca Colla, che ama raccontare
le sue storie sia con la fotografia che in video; ama la luce mista in cui le
luci calde a incandescenza si mescolano alla luce naturale. C’è poi il
reportage di matrimonio di Andrea Corsi e Daniele Vertelli che, fin dall’inizio
del loro percorso professionale nella fotografia di matrimonio, si sono resi
conto dell’importanza delle emozioni come la luce naturale sia quella più
adatta per interpretarle.
Con
Giovanna Talà si entra nella fotografia di teatro, dove la fotografia ambiente
è quella del palcoscenico; se con le attuali fotocamere digitali la sensibilità
non più un vero problema perché, come ci confermano tutti gli autori
intervistati, la resa agli alti ISO è oggi sorprendente, Giovanna Talà
fotografava in pellicola con la quale, lo sappiamo bene, i 400 ISO sono già una
sensibilità “limite”, per non parlare degli 800 e dei 1600 ISO.
Per Massimo
Siragusa la luce ambiente è un valore aggiunto, permette di mantenere le
atmosfere dei luoghi e modellarne gli spazi; la luce ambiente consente di
giocare creativamente con gli strumenti a disposizione restituendo magia alle
immagini.
Alcuni dei temi affrontati:
• Ritratto in luce finestra
• La luce mista del crepuscolo: usiamo l’istogramma
• Il grandangolo: una focale per la luce ambiente
• Calcolare l’esposizione nel controluce
• Il bilanciamento del bianco in chiave creativa
• Una luce morbidissima per il ritratto
• La luce laterale crea tridimensionalità
• Un matrimonio originale
• L’importanza delle ombre
• Correzione colore per una resa più naturale
• Editing per recuperare un’immagine
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