“Mobile” è la nuova fotografia, ma le regole non cambiano. Ecco quindi l’importanza di
studiare attentamente la luce, così come di valutare la
distanza di ripresa: il bello degli smartphone è la possibilità di fotografare a distanze davvero ridotte.
Ma proprio per l’ampio campo di ripresa occorre prestare attenzione a
riempire il fotogramma, perché nella composizione le regole sono le stesse della fotografia tradizionale. Sempre di comunicazione visiva si tratta.
Seguono tanti
consigli pratici: sfruttare il bilanciamento del bianco ed evitare lo zoom digitale, pulire sempre le lenti dell’obiettivo e gestire il ritardo di scatto, prestare attenzione agli Iso, alla risoluzione, al rumore e alle bruciature, evitare l’uso del flash.
Gli accessoriE’ una delle sezioni più interessanti: si rimane stupiti a scoprire che non vi sono solo ottiche addizionali e custodie per immersioni in profondità, ma anche strumenti di livello professionale, foto e video. E poi i droni, gli illuminatori, le action cam, gli scanner per portare sullo smartphone le foto scattate in pellicola, e perfino un “laboratorio” per stampare su pellicola instant le foto dello smartphone.
Il mondo delle applicazioniCi sono applicazioni per sfruttare al massimo la profondità di campo degli obiettivi e per trasformare la fotocamera in un esposimetro o in uno scatto remoto.
Ce n’è una che permette il salvataggio delle immagini in formato Dng, il formato Raw di Adobe.
Ed è possibile conoscere la posizione del sole in qualsiasi località e in qualunque momento dell’anno: quale fotografo non vorrebbe averla? E poi una straordinaria applicazione per aiutare i virtuosi della camera oscura.
Questa sezione è una vera miniera!
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