Classic Camera
Black&White è l’unica rivista per chi ama la fotografia su pellicola e il bianconero,
una rivista di alta qualità di stampa.
In questo numero:
La mostra di Jakob Tuggener. Jakob, classe 1904, è ritenuto uno dei
dieci fotografi industriali più grandi di tutti i tempi, eppure resta tuttora misconosciuto.
E che Jakob fosse un fuoriclasse sta a dimostrarlo il suo libro Fabrik,
pubblicato nel
Siamo entrati nel laboratorio di Stampa Fine Art di
Andrea Lanzeni; Lavorare in camera oscura non è come usare un programma di
fotoritocco, non esiste il comando “undo”, così come non è possibile vedere
istantaneamente il risultato del proprio lavoro. Il fotografo è costretto a
lavorare “alla cieca”, fino a che l’immagine latente non si rivela. Ecco il
motivo per cui, desiderando una stampa di alta qualità, conviene rivolgersi ad
uno stampatore professionista, proprio come Andrea Lanzeni.
Lo Jagdgeschwader
53 (JG 53 - 53º stormo caccia) era un reparto
della Luftwaffe di grande valore,
ma tra Hermann Göring e i vertici dello stormo nacque una
disistima per motivi ideologici e politici. Questo causò una serie di
vicissitudini con effetti sulla consegna di una fornitura di fotocamere Leica.
Vi raccontiamo la storia.
Il dagherrotipo incontrò l’interesse di
un vasto pubblico e diversi editori approfittarono delle sue potenzialità per
effettuare una serie riprese di luoghi e monumenti famosi allo scopo di
realizzare dei libri. Essendo l’Italia una delle mete privilegiate del turismo
internazionale, molte di queste immagini sono “vedute” di Roma, Venezia,
Milano, Firenze, Pisa, e Napoli.
Nell’articolo vi
mostriamo come è possibile realizzare un dagherrotipo anche oggi.
Il processo del cliché-verre divenne popolare in campo artistico
pittorico alla fine dell’Ottocento per l’uso che ne fecero alcuni pittori
pre-impressionisti, ma in realtà non ha mai smesso di essere utilizzato pur
rimanendo marginale, e paradossalmente fu più utilizzato nell’ambito
fotografico che in quello pittorico, col quale ha maggiore attinenza.
Vi mostriamo passo passo
come si esegue
Infine il progetto Found Film Photos; da tempo Guido Tosi cerca nei mercatini e nella rete rulli esposti e mai sviluppati, che poi tratta personalmente superando anche grandi difficoltà tecniche; ma non si limita a sviluppare e a stampare i negativi, inserisce le immagini nella pagina Facebook “Found Film Photos”, a disposizione anche di chi nelle foto è stato ritratto, o di chi in queste foto riconosce persone care, amici.