Classic Camera
Black&White è l’unica rivista per chi ama la fotografia su pellicola e il bianconero,
una rivista di alta qualità di stampa.
In questo numero:
Tecniche alternative: Ben Mahler, maestro di oleotipia
“In occasione di un corso di stampa al carbone
in Olanda scoprii alcune meravigliose oleotipie: decisi di provare a farne
alcune. Speravo di raggiungere buoni risultati in sei mesi, ma dopo tre anni di
duro lavoro, a volte è ancora una sfida. Sono fortunato ad avere una buona
conoscenza della fotografia digitale: mi aiuta a produrre i negativi digitali;
specialmente le grandi stampe all’olio (50x70 cm) oggi sono una vera sfida.
Di tutti i processi
alternativi, preferisco l’oleotipia perché la fase finale del processo è un po'
come la pittura, è come "photoshoppare” senza computer!”
Io e la mia Rolleiflex: galleria di ritratti dei più noti
fotografi
Montata sul treppiede,
oppure al collo dei fotografi di moda, di matrimonio, di reportage e degli
immancabili paparazzi, molto spesso connessa al flash a torcia, la Rolleiflex è
entrata nell’immaginario collettivo come il naturale corredo del fotografo ed è
anche per questo che la maggior parte dei fotografi di almeno due generazioni
hanno finito per farsi ritrarre (o per auto-ritrarsi allo specchio) con in mano
o al collo la Rolleiflex.
Adox HR-50: esponiamola a 100 ISO
Partendo da una 50 ISO
ultra fine e tirandola di un solo stop, il problema della grana è limitato,
mentre ben maggiore attenzione richiede il contrasto. Una 50 ISO è per
definizione una pellicola contrastata, e quindi vi è il rischio di trovarsi con
fotogrammi troppo ricchi di bianchi e neri decisi.
Un’altra considerazione:
il trattamento “tirato” non può evitare che nelle ombre di un negativo
sotto-esposto non vi si legga nulla, mentre può elevare mezzi toni e luci a una
maggiore brillantezza e contrasto.
Oltre che una tecnica
per disporre di sensibilità maggiori, il tiraggio è quindi uno strumento
stilistico. Per farlo esponete per i mezzi toni e i toni scuri. Se potete.
Le Leica di Himmler e le sue immagini private
Una decina di anni fa,
insieme all’amico Danilo Cecchi, approfondimmo i dettagli dell’invio, durante
la guerra, agli apparati di sicurezza e ai servizi segreti tedeschi di un
singolare gruppo di Leica modello IIIC grau lackiert (grigie). Restava da
ultimare una ricerca più estesa, volta a far emergere dagli archivi Leitz le
eventuali e contestuali spedizioni destinate alle polizie segrete e ai
collegati servizi di investigazione con sede a Berlino quali la
Sicherheitspolizei o SIPO (Polizia di Sicurezza, agenzia delle SS), il
Sicherheitsdienst o SD (Servizio di Sicurezza, il servizio segreto delle SS),
oppure lo Reichssicherheitshauptamt
(Ufficio Centrale per la Sicurezza del Reich) o RSHA, che, a seguito di
un grande riassetto, dal 27 settembre 1939 incorpora entrambe.
Pubblichiamo qui una
“scoperta straordinaria” (definizione di Jim Lager), considerata la difficoltà
di reperire questa particolare prima partita: la Leica IIIC n.387450 è l’ultima
del primo lotto di dieci fotocamere indirizzate allo Chef. Der Sicherheitspol.
Bln
Manuale di istruzione delle Rolleiflex
I modelli Rolleiflex
Inoltre pubblichiamo i
prezzi delle fotocamere e degli accessori attualmente reperibili
Olympus, una storia gloriosa che potrebbe concludersi
La crisi della
fotografia e il lockdown per l’epidemia Covid ha comportato per Olympus un
rilevante calo delle vendite, da cui bilanci in rosso e la scelta di
abbandonare la divisione Imaging, venduta a Japan Industrial Partners, fondo
giapponese specializzato nella ristrutturazione aziendale.
Questo significa
continuità nella produzione (almeno per tutto il 2020) ma non sappiamo se
vedremo modelli con il marchio Olympus; lo potremo scoprire solo a fine anno
quando sarà perfezionato l’accordo di cessione.
Intanto ripercorriamo
qui le principali tappe di questa storia.